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martedì 28 settembre 2010

Wine Spectator 91/100 per il Leone Rosso

Leone rosso Doc Orcia 2007 - Donatella Cinelli Colombini
Leone rosso Doc Orcia 2007 - Donatella Cinelli Colombini
Esame superato brillantemente per la giovane cantiniera. Wine Spectator le ha assegnato un punteggio di tutto rispetto.
Al suo primo vino Barbara Magnani, enotecnico delle cantine di Donatella Cinelli Colombini, ottiene subito un risultato strepitoso nel più autorevole giornale di vino del mondo il “Wine Spectator” 91/100 per il Leone Rosso Doc Orcia 2007.
Un vino che esce di cantina con un piccolo prezzo e, proprio per questo è stato il banco di prova della giovane cantiniera. Con molto coraggio e determinazione Barbara ha creato un vino adatto alle persone della sua generazione: elegante ma comprensibile, toscano ma capace di piacere anche a chi valuta le bottiglie a prescindere dalla loro origine.
60% Sangiovese e 40% Merlot dai vigneti dellaFattoria del Colle di Trequanda vinificati e affinati separatamente per un breve periodo in botte.
Per maggiori informazioni e foto:
Alessia Bianchi
Fattorie di Donatella Cinelli Colombini
+39 0577 662108
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Antonio Gnassi

sabato 18 settembre 2010

Il Premio Casato Prime Donne 2010 vola tra le stelle con Samantha Cristoforetti

Il premio organizzato il 18 settembre a Montalcino dalla prima cantina italiana tutta al femminile è andato al Tenente pilota Samantha Cristoforetti, prima donna astronauta italiana. A questa giovane piena di talento si affiancano i vincitori dei premio sulla ricerca e la divulgazione del territorio montalcinese: Mara Amorevoli, Rossana Vesnaver, Francesco Alberti, Denis Pantini, Paolo Bono e il fotografo Duccio Nacci.

È l’astronauta Samantha Cristoforetti la vincitrice del Premio “Casato Prime Donne” 2010 scelta dalla giuria come personaggio emblematico di una femminilità positiva, vincente, attuale ma soprattutto costruita sul merito. Durante la premiazione, che è avvenuta nel teatro degli Astrusi a Montalcino, oggi 18 settembre 2010, il Tenente Cristoforetti si è messa in contatto con la giuria via Internet dalla base spaziale in cui attualmente compie il suo addestramento.

Gli altri vincitori, scelti per aver divulgato il territorio montalcinese, sono Denis Pantini e Paolo Bono di Nomisma, Francesco Alberti del Corriere della Sera, Rossana Vesnaver del TG2, Mara Amorevoli de la Repubblica e il fotografo Duccio Nacci.

Dalla patria del Brunello di Montalcino arriva dunque, la proposta di un modello femminile con poca apparenza e molta sostanza, all’opposto di quello che sembra dominare in Italia. Le giurate Francesca Colombini Cinelli, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, hanno voluto in tal modo rilanciare la stessa sfida della cantina che promuove il premio, il Casato Prime Donne di Montalcino, prima in Italia con un organico di sole donne, enologo compreso.
Vediamo dunque chi è Samantha Cristoforetti. Nata a Milano nel 1977 è cresciuta nel paese trentino di Malè, ha una laurea in Ingegneria Aerospaziale conseguita a Monaco di Baviera e un’altra in Scienze Aeronautiche ottenuta, dopo essere risultata la prima del corso per anni, all’Accademia di Pozzuoli. Tra le prime donne a diventare pilota militare è stata selezionata fra 8.500 candidati per entrare nel gruppo, fino a quel momento di soli uomini, degli astronauti dell’ESAAgenzia Spaziale Europea. Minuta, capelli corti, occhi castani, sportiva e amante della lettura, ha desiderato volare fino da bambina. Nei vigneti di Brunello, in una campagna riconosciuta dall’Unesco come parte del patrimonio dell’umanità, il nome di Samantha Cristoforetti rimarrà per sempre scritto su un cippo di travertino lungo un  percorso meditativo.

Si tratta di un trekking che traversa i vigneti di Sangiovese del Casato Prime Donne a Montalcino ed è accompagnato dalle dediche delle vincitrici del Premio e dalle opere di alcuni giovani artisti. Un percorso che invita alla riflessione e trasforma l’ambiente naturale in un museo all’aria aperta.

Vediamo ora gli altri vincitori del Premio Casato Prime Donne 2010. Denis Pantini e Paolo Bono di Nomisma hanno ricevuto dalle mani di Anna Maria Betti, Assessore all’Agricoltura della Provincia di Siena, il premio “Per la letteratura e scienza vitivinicola”. Insieme a tre colleghi (Stefania Baldi, Fabio Lunati, Duccio Caccioni) Pantini e Bono hanno pubblicato il manuale Wine marketing, analisi attenta, articolata e innovativa del mercato mondiale del vino e delle dinamiche che lo stanno modificando.

Il bando del premio chiede ai vincitori di effettuare due lezioni agli studenti senesi. Una richiesta finalizzata a mettere in contatto i giovani con personalità della ricerca e dare quindi una maggiore apertura di orizzonti ai produttori di vino del domani.

Il Presidente della Camera di Commercio di Siena Massimo Guasconi ha premiato la miglior fotografia 2010 sul tema “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia”. La giuria popolare di 50 membri in rappresentanza dei comuni e delle professioni presenti nei territori di produzione dei vini Brunello e Orcia, ha scelto la stupenda immagine di Duccio Nacci.  L’immagine sarà esposta in modo permanente nella sala dedicata a Ilda Bartoloni nel Casato Prime Donne di Montalcino, insieme con le foto vincitrici delle undici passate edizioni.

Il Premio Comune di Montalcino sul tema “Io e Montalcino” interpretazione personale, anche in chiave fantastica e favolistica di Montalcino nei suoi aspetti storici, culturali, paesaggistici e agricoli, è stato consegnato dal Sindaco Maurizio Buffi a Francesco Alberti per l’articolo intitolato Coppi-Bartali il duello dei figli pubblicato nel Corriere della Sera. A 50 anni dalla morte di Fausto Coppi ed a 10 da quella di Gino Bartali i figli dei due campioni hanno rivissuto l’episodio dello scambio della borraccia avvenuto durante il Tour de France del 1952. L’articolo racconta la rievocazione avvenuta in una strada bianca di Montalcino, un gesto «assurto a simbolo di un’Italia cavalleresca e un pò eroica» di cui l’autore dimostra un’evidente nostalgia.

Ezio Rivella, Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino ha premiato Rossana Vesnaver nella sezione “Per giornalisti italiani o stranieri specializzati nel ramo vitivinicolo” per il servizio televisivo di TG2 Costume e società del 22 febbraio 2010. Il pezzo prende spunto dall’evento “Benvenuto Brunello” con il quale, ogni anno, viene presentata la nuova annata del più celebre vino montalcinese, per allargarsi sull’intero territorio. Con uno stile vivace e piacevolmente narrativo la giornalista presenta agli spettatori personaggi noti e sconosciuti in un dialogo a più voci che fotografa magnificamente la gente e soprattutto lo spirito dei produttori di Brunello.

Il premio per opere a firma femminile su “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” è stato assegnato a Mara Amorevoli per i suoi articoli pubblicati nel quotidiano la Repubblica del 7 agosto e del 15 dicembre 2009. Toscana di Sinalunga, la Amorevoli ha la rara capacità di partire da piccole cose per lanciare grandi messaggi. Eccola raccontare del miele “millefiori di spiaggia” massima rarità degli alveari, per spiegare l’importanza delle essenze nella rinascita di un comparto economico che, solo in Toscana, conta 3.500 imprese. Con la stessa passione ci invita ad ascoltare i canti gregoriani della Messa di Natale nell’Abbazia di Sant’Antimo a Montalcino.

Dopo la cerimonia Mara Amorevoli, Rossana Vesnaver, Francesco Alberti, Denis Pantini, Paolo Bono e Samantha Cristoforetti sono stati festeggiati dai 200 invitati alla cena organizzata in loro onore alla Fattoria del Colle di Trequanda.


Per maggiori informazioni
Donatella Cinelli Colombini Az. Agr.
Casato Prime Donne Montalcino – Fattoria del Colle Trequanda
Alessia Bianchi
+39 0577 662108
pr@cinellicolombini.it

Antonella Marconi
+39 0577 849421
casato@cinellicolombini.it

Antonio Gnassi
+39 347 5822282
press@cinellicolombini.it

Marzia Tempestini
+39 335 6130800
marzia.morganti@gmail.com

Alessandra Vallo Yilanli
ESA European Astronaut Centre
LEX-COA
PR & Communication
Linder Hoehe
D-51147 Koeln
Tel. +49 2203 6001 111
Fax +49 2203 6001 112
http://www.esa.int
http://www.eac.esa.int

lunedì 13 settembre 2010

Cronaca della vendemmia. Le previsioni sorridono al Brunello

Parte da oggi la raccolta dell’uva bianca. Preludio ad un’annata che si preannuncia emozionante.


Giornata entusiasmante quella che inizia oggi. Stiamo per dare inizio alla raccolta dell’uva bianca poi vendemmieremo il Merlot della Fattoria del Colle, che è già pronto. La maturazione del Sangiovese è simile a quella del 2008 quando a un inverno piovoso seguirono un’estate e un autunno asciutti per cui l’ultima fase vegetativa delle viti accellerò e la vendemmia prevista in pieno ottobre avvenne invece alla fine di settembre. Anche quest’anno ci aspettiamo di raccogliere il Sangiovese intorno a fine mese, per ultimo arriverà in cantina il Foglia Tonda che è in ritardo.

C’è da supporre che l’età delle viti e quindi la dimensione dell’apparato radicale, stia giocando un ruolo determinante sul loro ciclo vegetativo. Nel 2010 abbiamo avuto un inverno e una primavera estremamente ricchi d’acqua. In marzo è avvenuta la maggiore nevicata a memoria d’uomo, in maggio 22 giorni di pioggia … Il terreno era talmente ricco di umidità che le viti hanno sopportato senza problemi un luglio da altoforno e, in agosto, hanno avuto difficoltà a invaiare. Tale processo è innescato da uno stress idrico e quando le viti non hanno sete avviene in ritardo oppure a singhiozzo. Il Foglia Tonda, che è prodotto da viti piantate 20 anni fa, ha avuto problemi di invaiatura ed è tutt’ora in vegetazione.

I dati analitici sono incoraggianti. L’innalzamento dell’alcool potenziale, che nelle vigne destinate al Brunello supera già i 14° potenziali, procede regolarmente, aiutato dal sole. L’acidità è superiore al normale con una forte componente di acido malico e si mantiene alta nonostante la crescita degli zuccheri. La maturità fenolica appare ancora indietro, soprattutto a causa di bucce spesse e piuttosto rigide. E’ invece molto positiva la situazione dei vinaccioli che, in molti casi, sono lignificati.

Le vigne di Sangiovese del Casato Prime Donne a Montalcino sono leggermente più avanti, nella maturazione, rispetto a quelle della Fattoria del Colle di Trequanda. Su questi vigneti viene effettuata la sfogliatura per arieggiare i grappoli e preservarli dalle muffe. A questo punto tutto fa sperare in una vendemmia 5 stelle, se continuerà il bel tempo.



Per maggiori informazioni e foto:


Alessia Bianchi


Fattorie di Donatella Cinelli Colombini

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pr@cinellicolombini.it



Antonio Gnassi

press@cinellicolombini.it

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lunedì 16 agosto 2010

Turismo in Vespa. In Toscana è slow e bello

 Si allarga a macchia d’olio il turismo in Vespa alla ricerca di bellezze al di fuori dei grandi circuiti turistici.
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La visita di 4 allegri turisti di un Vespa club austriaco, che si sono fermati due giorni allaFattoria del Colle di Trequanda, nel loro viaggio da Salisburgo a Roma ha suscitato curiosità e qualche riflessione.
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Il turismo in Vespa è un modo nuovo, sportivo e divertente per viaggiare “slow”. La Vespa impone la scelta di percorsi alternativi all’autostrada e fa traversare piccole città d’arte, borghi, castelli, bellissime campagne e tutto ciò che, nei secoli, è stato costruito lungo le strade storiche cioè le vie consolari, realizzate dai romani (come la Cassia e l’Aurelia) e la via Francigena che fu l’asse stradale principale del medioevo.
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A conferma di ciò le affermazioni di Robert, uno dei nostri ospiti Vespaentusiasta che, pur volendo custodire gelosamente la storia del Vespa Club di Salisburgo, si fa portavoce di questo piccolo gruppo in viaggio dalla città centro-settentrionale dell’Austria a Roma: “Tra gli obiettivi di questo viaggio vi era il visitare uno dei posti più belli d’Italia e le Crete Senesi rappresentano un’area meravigliosa della Toscanatestimoniata brillantemente da strutture come la Fattoria del Colle“. E quando gli chiediamo quale sia lo spirito che anima il loro gruppo, ci risponde: “Fine and tasting eating, good hotels and slowness of movement.. La Vita è Bella”.
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Dunque un viaggio, quello in Vespa, a contatto con la storia. Infatti lo scooter permette di arrivare facilmente vicino ai centri storici, che generalmente sono chiusi al traffico e costringono le auto in parcheggi periferici. Con la Vespa il problema è risolto:niente costo parcheggio e niente ricerca del posto perché un angolino per posteggiarla c’è sempre. Tutto il tempo della sosta può essere dedicato ai monumenti e ai panorami. Anche il rapporto del turista in Vespa con la natura è maggiore di chi è in auto: è possibile sentire gli odori della campagna e del mare. Ovviamente esiste il problema della pioggia ma quello fa parte delle incognite di ogni viaggio sportivo e un po’ avventuroso.
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In fondo Robert ce lo conferma e quando la nostra Alessia Bianchi gli chiede quali siano i programmi di viaggio e i progetti del Vespa Club di Salisburgo risponde: “Continuare a scoprire l’Italia e l’Europa per scoprire le bellezze e le unicità del territorio di particolari regioni“.
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Ultimo e non meno importante è il carattere “socializzante” del viaggio in Vespa. Si fa turismo in gruppo con la massima autonomia individuale ma con il piacere di vivere insieme le esperienze e conoscere insieme i luoghi lungo il percorso.
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Vespa Club sono ovunque e quindi, usando Internet prima di partire, è anche possibileincontrare nuovi amici lungo la strada. Perché no! Anche questo fa parte di un bel viaggio.
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Approfondimenti? Eccoli qui…
e ovviamente su Facebook
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Per maggiori informazioni e foto:
Alessia Bianchi
Fattorie di Donatella Cinelli Colombini
+39 0577 662108
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Antonio Gnassi