Dove siamo - Territorio


Fattoria del Colle
Agriturismo, Osteria di Donatella e Cantine
Località Il Colle
53020 Trequanda (Siena)
Coordinate GPS:
43° 11' 15,2 " N - 11° 38' 37,7" E
Percorso Stradale:
Autostrada A1 uscita  Val di Chiana. Proseguire per il paese di Sinalunga (10Km) e poi per il paese di Trequanda (10Km). La fattoria del Colle è a 2km da Trequanda ben segnalata.
La Fattoria del Colle si trova:
a 2,5 km dal paese di Trequanda dove ci sono i negozi, la Chiesa, la banca, il medico, la farmacia, l’ufficio postale e i Carabinieri.
a 100 km a sud di Firenze.
a 25 Km da Pienza, la città di Papa Pio II (1405 - 1464).
a 25 Km da Montepulciano, la perla del Cinquecento.
a 35 Km da Bagno Vignoni, dove è possibile nuotare all’aperto tutto l’anno.
a 35 Km da Montalcino la terra del "Brunello".
a 52 Km dal Lago Trasimeno.
a 48 Km da Siena.
a 18 Km dall’autostrada A1 uscita Valdichiana. 
la stazione ferroviaria più vicina è Sinalunga a 15 Km.

Il Casato Prime Donne
Località Podere Casato 17
53024 Montalcino (Siena)
Coordinate GPS:
43° 05' 18,2" N - 11° 27' 52,8" E
Percorso Stradale:
Percorrendo la strada verso Montalcino, provenendo da Siena, 2 Km circa dopo Buonconvento e prima di arrivare a Montalcino, svoltare a destra dove ci sono molte indicazioni tra cui “Casato Prime Donne”. Proseguire per circa 3 km sulla strada sterrata.

DINTORNI


TREQUANDA
È il paese più vicino alla fattoria (2 km), fu abitato dagli etruschi e , dal III secolo, dai romani.Nel XIII secolo il castello di Trequanda, con la sua torre cilindrica, divenne feudo dei Cacciaconti della Scialenga, potente famiglia ghibellina che mal sopportava sui suoi possedimenti la giurisdizione di Siena, tradizionalmente guelfa. Nel 1289 i senesi distrussero Trequanda che rimase fino al Cinquecento sotto la loro orbita, fino al 1555 anno in cui capitolò dopo un lungo assedio da parte dell’esercito dei Medici e dell’Imperatore Carlo V. Le maggiori opere d’arte si trovano nella parrocchiale dedicata ai Santissimi Pietro e Andrea: lì si conservano un trittico di Giovanni di Paolo (1399-1482) e L’Ascensione dipinta da Sodoma (1447-1449). Frazione Di Castelmuzio: piccolo borgo medioevale perfettamente conservato. Poco fuori del paese la Pieve di Santo Stefano a Cennano della seconda metà del XII secolo.
Frazione di Petrolio: zona di produzione della terracotta. Le fabbriche, dentro e fuori del paese, vendono orci, cassette da fiori, vasi e altri oggetti decorati a rilievo. Da vedere il Museo della Terracotta (mart/merc/giov dalle 16 alle 19; ven/sab/dom dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19).

ABBAZIA DI MONTE OLIVETO MAGGIORE
È a 12 km dalla Fattoria e si può visitarla tutti i giorno dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 15,30 alle 18,00. Il complesso monastico crebbe su un nucleo principale gotico fondato nel 1313 dal Beato Bernardo Tolomei. È costituito da chiese, cappelle e chiostri: la testimonianza artistica di maggiore interesse è il ciclo di affreschi sulla vita di San Benedetto da Norcia, dipinti nel Chiostro grande da Luca Signorelli (1497_1498) e Giovanni Bazzi detto Sodoma (1505-1508). Camminare per il bosco di cipressi che circonda l’abbazia è un’esperienza umana e spirituale cui non è bene rinunciare.

SAN QUIRICO E BAGNO VIGNONI
A 35 km , San Quirico è un borgo medioevale ben conservato: da vedere sono la collegiata a croce greca, costruita in travertino e ornata da ricchi portali duecenteschi; gli Horti leonini, splendido esempio di giardino all’italiana. Lungo le mura, invece, sculture contemporanee. Recentemente restaurato è Palazzo Chigi, fatto costruire nella seconda metà del XVII secolo dal cardinale Flavio Chigi.
A Bagno Vignoni è possibile visitare l’unico centro termale medioevale ancora ben conservato: gli edifici in pietra si dispongono intorno alla vasca rettangolare di acqua calda che fu usata anche da Santa Caterina da Siena e da Lorenzo il Magnifico. Nell’Hotel Posta Marcucci è possibile fare bagni nella piscina con acqua calda naturale esterna e il giovedì mattina, nello stabilimento termale di Bagno Vignoni, c’è la possibilità di idromassaggi con acqua termale e fangoterapia. Nella valle sotto Bagno Vignoni è stato appena inaugurato il “Parco dei Mulini”, dove si possono visitare alcuni antichi mulini a acqua per la produzione della farina. Il luogo è molto bello sotto il profilo paesaggistico.

PIENZA
Deve il suo nome al Papa Pio II che, alla metà del Quattrocento, ne fece la sua corte estiva. La piazza principale ha forma trapezoidale scelta dal progettista Bernardo Rossellino per accentuarne l’effetto prospettico e la monumentalità: il grande pubblico la conosce soprattutto per i numerosi spot pubblicitari che vi sono stati ambientati. Il Duomo eretto nel 1459-1462 su progetto di Rossellino, ha una facciata in travertino bianco decorata da archi e pilastri. L’interno goticheggiante si ispira alle Hallenkirchen ammirate dal papa durante i suoi soggiorni nel Nord Europa. Si possono visitare Palazzo Piccolomini, Palazzo dei Canonici con i suoi musei d’arte sacra e archeologico. Prima di arrivare a Pienza si trova il convento di Sant’Anna in Camprena (visite dalle 15 alle 18), fondato nel 1324. Al suo interno un asala affrescata dal Sodoma nel 1503.

LA STRADA DELLE CRETE SENESI
Percorrendo questa strada si può raggiungere Siena che dista 45 km dalla fattoria. Seguire le indicazioni per Asciano e per la strada provinciale 438 verso Taverne d’Arbia. Le Crete senesi sono colline di creta nuda divise da crepe profonde dove nascono cespugli fioriti. Un paesaggio lunare, adorato dai fotografi e odiato dai contadini; le crete cambiano aspetto con le stagioni del grano: sono verdi a dicembre, in estate imbiondiscono di messi mature e in autunno le arature le fanno diventare grigie.

BUONCONVENTO
Importante centro agricolo sul versante più gentile delle Crete Senesi, Buonconvento fiorì fin dall’antichità grazie alla sua particolare e favorevole posizione geografica: alla confluenza tra l’Arbia e l’Ombrone da una parte, e lungo il percorso della Via Francigena dall’altra. Dopo averlo conquistato vi morì nel 1313 l’imperatore Arrigo VII: proprio da questo episodio deriva il detto “Buon convento, cattivi frati” Il paese conserva la monumentale porta settentrionale, il palazzo comunale ha sulla sua facciata ben 25 stemmi di antichi podestà. L’attrazione turistica principale è il museo di Arte Sacra che raccoglie le opere provenienti dalle chiese locali, tra cui dipinti di Matteo di Giovanni. Numerosi i castelli sparsi sul territorio circostante: il Fortilizio ultramillenario di Bibbiano Guiglieschi, la torre di Bibbiano e il grande complesso architettonico di Castelnuovo Tancredi. Poco fuori da S.Giovanni d’Asso a 6 km dalla fattoria del Colle si può visitare la Ragnaia. Si tratta di un bosco dove una coppia di artisti americani hanno costruito un percorso che aiuta a meditare sulla natura e sul destino dell’uomo (aperto dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:00).

MONTALCINO
Vi consigliamo una visita al centro storico di Montalcino, costituito da case in pietra disposte lungo stradine serpeggianti. Da vedere sono il palazzo pubblico del 1292 con gli stemmi degli antichi podestà e il Caffè Fiaschetteria 1888, che è uno dei più antichi caffè d’Italia. Sono tipici del luogo i biscotti secchi chiamati “ossi di morto” a base di uovo e mandorle, le ceramiche con disegni verdi e marroni su fondo bianco, che riproducono i vasi medievali locali. Montalcino è anche un importante centro di produzione di miele, particolarmente buono quello di bosco dal sapore amarognolo.
La “Fortezza” (9.13/14:30-18), grande bastione pentagonale eretto nel 1361 nel punto più alto di Montalcino. È interamente aperto al pubblico e dai camminamenti delle mura si può osservare l’immenso panorama delle “Crete senesi”, della Val d’Orcia e della Maremma. All’interno della Fortezza si trova una Enoteca dove è possibile degustare oltre 100 tipi diversi di Brunello. Sono serviti anche spuntini di salumi e formaggi locali.

MONTEPULCIANO
Montepulciano, “Perla del Cinquecento”: questo è il suo soprannome con il quale si evidenzia la ricchezza di palazzi rinascimentali progettati da celebri architetti: Michelozzo, Antonio da Sangallo, Baldassarre Peruzzi, Vignola. È possibile ammirarli passeggiando per il corso principale. Poco fuori la città sorge il “Tempio di san Biagio” di A. da Sangallo (1518-1545) solenne ed armoniosa costruzione in travertino. La pianta a croce greca culmina con un’alta cupola, l’esterno è ripartito da pilastri, cornici e balaustre. L’interno, molto spoglio, permette effetti acustici ( provate a battere le mani ponendovi al centro ).