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sabato 18 settembre 2010

Il Premio Casato Prime Donne 2010 vola tra le stelle con Samantha Cristoforetti

Il premio organizzato il 18 settembre a Montalcino dalla prima cantina italiana tutta al femminile è andato al Tenente pilota Samantha Cristoforetti, prima donna astronauta italiana. A questa giovane piena di talento si affiancano i vincitori dei premio sulla ricerca e la divulgazione del territorio montalcinese: Mara Amorevoli, Rossana Vesnaver, Francesco Alberti, Denis Pantini, Paolo Bono e il fotografo Duccio Nacci.

È l’astronauta Samantha Cristoforetti la vincitrice del Premio “Casato Prime Donne” 2010 scelta dalla giuria come personaggio emblematico di una femminilità positiva, vincente, attuale ma soprattutto costruita sul merito. Durante la premiazione, che è avvenuta nel teatro degli Astrusi a Montalcino, oggi 18 settembre 2010, il Tenente Cristoforetti si è messa in contatto con la giuria via Internet dalla base spaziale in cui attualmente compie il suo addestramento.

Gli altri vincitori, scelti per aver divulgato il territorio montalcinese, sono Denis Pantini e Paolo Bono di Nomisma, Francesco Alberti del Corriere della Sera, Rossana Vesnaver del TG2, Mara Amorevoli de la Repubblica e il fotografo Duccio Nacci.

Dalla patria del Brunello di Montalcino arriva dunque, la proposta di un modello femminile con poca apparenza e molta sostanza, all’opposto di quello che sembra dominare in Italia. Le giurate Francesca Colombini Cinelli, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, hanno voluto in tal modo rilanciare la stessa sfida della cantina che promuove il premio, il Casato Prime Donne di Montalcino, prima in Italia con un organico di sole donne, enologo compreso.
Vediamo dunque chi è Samantha Cristoforetti. Nata a Milano nel 1977 è cresciuta nel paese trentino di Malè, ha una laurea in Ingegneria Aerospaziale conseguita a Monaco di Baviera e un’altra in Scienze Aeronautiche ottenuta, dopo essere risultata la prima del corso per anni, all’Accademia di Pozzuoli. Tra le prime donne a diventare pilota militare è stata selezionata fra 8.500 candidati per entrare nel gruppo, fino a quel momento di soli uomini, degli astronauti dell’ESAAgenzia Spaziale Europea. Minuta, capelli corti, occhi castani, sportiva e amante della lettura, ha desiderato volare fino da bambina. Nei vigneti di Brunello, in una campagna riconosciuta dall’Unesco come parte del patrimonio dell’umanità, il nome di Samantha Cristoforetti rimarrà per sempre scritto su un cippo di travertino lungo un  percorso meditativo.

Si tratta di un trekking che traversa i vigneti di Sangiovese del Casato Prime Donne a Montalcino ed è accompagnato dalle dediche delle vincitrici del Premio e dalle opere di alcuni giovani artisti. Un percorso che invita alla riflessione e trasforma l’ambiente naturale in un museo all’aria aperta.

Vediamo ora gli altri vincitori del Premio Casato Prime Donne 2010. Denis Pantini e Paolo Bono di Nomisma hanno ricevuto dalle mani di Anna Maria Betti, Assessore all’Agricoltura della Provincia di Siena, il premio “Per la letteratura e scienza vitivinicola”. Insieme a tre colleghi (Stefania Baldi, Fabio Lunati, Duccio Caccioni) Pantini e Bono hanno pubblicato il manuale Wine marketing, analisi attenta, articolata e innovativa del mercato mondiale del vino e delle dinamiche che lo stanno modificando.

Il bando del premio chiede ai vincitori di effettuare due lezioni agli studenti senesi. Una richiesta finalizzata a mettere in contatto i giovani con personalità della ricerca e dare quindi una maggiore apertura di orizzonti ai produttori di vino del domani.

Il Presidente della Camera di Commercio di Siena Massimo Guasconi ha premiato la miglior fotografia 2010 sul tema “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia”. La giuria popolare di 50 membri in rappresentanza dei comuni e delle professioni presenti nei territori di produzione dei vini Brunello e Orcia, ha scelto la stupenda immagine di Duccio Nacci.  L’immagine sarà esposta in modo permanente nella sala dedicata a Ilda Bartoloni nel Casato Prime Donne di Montalcino, insieme con le foto vincitrici delle undici passate edizioni.

Il Premio Comune di Montalcino sul tema “Io e Montalcino” interpretazione personale, anche in chiave fantastica e favolistica di Montalcino nei suoi aspetti storici, culturali, paesaggistici e agricoli, è stato consegnato dal Sindaco Maurizio Buffi a Francesco Alberti per l’articolo intitolato Coppi-Bartali il duello dei figli pubblicato nel Corriere della Sera. A 50 anni dalla morte di Fausto Coppi ed a 10 da quella di Gino Bartali i figli dei due campioni hanno rivissuto l’episodio dello scambio della borraccia avvenuto durante il Tour de France del 1952. L’articolo racconta la rievocazione avvenuta in una strada bianca di Montalcino, un gesto «assurto a simbolo di un’Italia cavalleresca e un pò eroica» di cui l’autore dimostra un’evidente nostalgia.

Ezio Rivella, Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino ha premiato Rossana Vesnaver nella sezione “Per giornalisti italiani o stranieri specializzati nel ramo vitivinicolo” per il servizio televisivo di TG2 Costume e società del 22 febbraio 2010. Il pezzo prende spunto dall’evento “Benvenuto Brunello” con il quale, ogni anno, viene presentata la nuova annata del più celebre vino montalcinese, per allargarsi sull’intero territorio. Con uno stile vivace e piacevolmente narrativo la giornalista presenta agli spettatori personaggi noti e sconosciuti in un dialogo a più voci che fotografa magnificamente la gente e soprattutto lo spirito dei produttori di Brunello.

Il premio per opere a firma femminile su “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” è stato assegnato a Mara Amorevoli per i suoi articoli pubblicati nel quotidiano la Repubblica del 7 agosto e del 15 dicembre 2009. Toscana di Sinalunga, la Amorevoli ha la rara capacità di partire da piccole cose per lanciare grandi messaggi. Eccola raccontare del miele “millefiori di spiaggia” massima rarità degli alveari, per spiegare l’importanza delle essenze nella rinascita di un comparto economico che, solo in Toscana, conta 3.500 imprese. Con la stessa passione ci invita ad ascoltare i canti gregoriani della Messa di Natale nell’Abbazia di Sant’Antimo a Montalcino.

Dopo la cerimonia Mara Amorevoli, Rossana Vesnaver, Francesco Alberti, Denis Pantini, Paolo Bono e Samantha Cristoforetti sono stati festeggiati dai 200 invitati alla cena organizzata in loro onore alla Fattoria del Colle di Trequanda.


Per maggiori informazioni
Donatella Cinelli Colombini Az. Agr.
Casato Prime Donne Montalcino – Fattoria del Colle Trequanda
Alessia Bianchi
+39 0577 662108
pr@cinellicolombini.it

Antonella Marconi
+39 0577 849421
casato@cinellicolombini.it

Antonio Gnassi
+39 347 5822282
press@cinellicolombini.it

Marzia Tempestini
+39 335 6130800
marzia.morganti@gmail.com

Alessandra Vallo Yilanli
ESA European Astronaut Centre
LEX-COA
PR & Communication
Linder Hoehe
D-51147 Koeln
Tel. +49 2203 6001 111
Fax +49 2203 6001 112
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venerdì 27 agosto 2010

La dedica dell’astronauta Samantha Cristoforetti premio “Prima Donna” 2010 inneggia al coraggio e invita al sorriso

Rimarrà per sempre nei vigneti del Brunello insieme alla statua dell’antica “Vignaiola” di Michael Austin Latka. Il passato e presente della storia femminile si incontrano fra i filari.
Passato e futuro, terra e cielo, l’antica contadina e l’astronauta, due modi di essere donna. In occasione del conferimento del premio “Casato Prime Donne” che avrà luogo a Montalcino il prossimo 18 settembre, la vincitrice, il tenente Samantha Cristoforetti, ha dettato una sua riflessione sull’universo femminile. Verrà incisa nel bronzo e collocata su un blocco di travertino lungo un percorso meditativo nei vigneti di Brunello in mezzo alla campagna capolavoro che l’Unesco ha iscritto nel patrimonio dell’umanità.
<L’autenticità del sudore, la composta dignità nella fatica, la forza della dedizione, la grandezza della quotidianità, il mistero del silenzio. Sono terreno solido e fertile su cui abitare con coraggio la propria libertà: onorare la propria unicità, accettare il rischio, osare lo sbaglio. Cadere e farsi male, poi rialzarsi con un sorriso vero>.
Samantha Cristoforetti, 33 anni ma ne dimostra di meno, minuta, capelli corti occhi sinceri, sportiva, amante della lettura, ha desiderato volare fino da quando era bambina a Malè in Trentino, due lauree in ingegneria e scienze aeronautiche, tra le prime donne italiane a diventare pilota militare, attualmente è l’unica donna nel gruppo degli astronauti ESA –Agenzia Spaziale Europea-  selezionata fra 8.500 candidati.
Le Giurate del Premio Casato Prime Donne (Francesca Colombini Cinelli, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione) l’hanno scelta come esempio di una nuova femminilità coraggiosa, ricca di talento e passione ma soprattutto con un successo costruito sul merito. Un esempio da proporre a tutte quelle donne che temono di non farcela e per questo, spesso, neanche provano a mettersi alla prova.
Accanto alla dedica di Samantha Cristoforetti verrà istallata la “Vignaiola” scolpita in travertino da Michael Austin Latka. Il giovane scultore del Connecticut ( anche lui trentatreenne)  che generalmente predilige l’informale, ha scelto di raffigurare in modo naturalistico un’antica contadina magra, semplicemente vestita, umile nel suo affiancarsi al lavoro degli uomini. L’ha rimessa nella vigna seguendo la filosofia della‘Land art’ e ‘Landscape art’ secondo la quale le opere d’arte arricchiscono di nuovi significati lo scenario naturale all’interno di una logica  di assoluto rispetto del paesaggio.
Il coraggio delle donne di ieri e le speranze delle donne di oggi si incontrano nelle vigne di Brunello di Montalcino dove il trekking delle Prime Donne invita i visitatori a camminare e riflettere sulla necessità di cercare nuove armonie fra passato e futuro, natura e sviluppo ma anche fra uomini e donne.
Il Cammino delle Prime Donne è nato per lasciare un segno permanente delle vincitrici del premio Casato Prime Donne, il percorso nei vigneti di Brunello del Casato Prime Donne a Montalcino costituisce una proposta meditativa e di grande significato simbolico. “Guardatevi intorno” scrive Carla Fracci ”siete nel centro morale del mondo”.
Le dediche delle vincitrici accompagnano chi cammina e lo invitano a pensare al destino delle donne e alla terra, bene prezioso che dopo secoli di cura non viene più rispettato abbastanza. Accanto alle dediche ci sono le opere di giovani artisti residenti nel territorio senese che offrono nuovi spunti di riflessione a chi percorre il sentiero nelle vigne.
L’inizio del percorso è segnato dalle colombe di Orlando Orlandini, orafo e scultore di fama internazionale. Si tratta di otto colombe in ceramica smaltata, simbolo di pace e di femminilità, che sono state collocate vicino alla poesia di Frances Mayes. Il percorso prosegue con tre enormi banderuole in ferro raffiguranti i ‘Gangheretti’, coloratissimi folletti disegnati da Alessandro Grazi, pittore e grafico senese a cui si deve il Palio di Siena del luglio 2007. Nel punto più alto del Casato Prime Donne c’è la dedica di Santa Francesca Cabrini alle donne “Vi benedica il Cuore SS di Gesù… il manto della Immacolata nostra Madre si tenda su tutte voi”. Qui Rossana Mulinari ha collocato “Animo”, una croce sorretta da sei blocchi di travertino. Sul muro della cantina Casato Prime Donne ci sono le foto “Foemina” di Bruno Bruchi e Giovanni Senatore, quattro ritratti di donna contemporanei eppure molto diversi. Sul muro della Tinaia c’è invece il calendario del Brunello in cristallo di Stefano Carlucci. Sotto le onde della canoa di Josefa Idem e le sua medaglia d’argento delle olimpiadi di Beijing. Accanto c’è la sua dedica, quasi un appello alle donne che hanno paura <solo mettendosi in gioco si può capire cosa si è in grado di fare, a costo di fallire, vale la pena provarci>.
Land Art
Le otto opere d’arte del percorso che sale nei vigneti di Brunello della collina di Montalcino, vanno inquadrate nella ‘Land art’ proposta culturale in armonia con l’ambiente e il paesaggio. Una proposta che porta le istallazioni artistiche fuori delle città e accresce la dignità degli scenari naturali conferendo loro un nuovo aspetto e un nuovo significato. Opere enormemente grandi, oppure, e questa è la nuova frontiera, “artistically correct” cioè compatibili con l’ambiente per materiali e soggetto. L’installazione 2009 va in questa direzione e sembra un comunissimo lastricato toscano. Le “Pietre Parlanti” di Jeff Shapiro, scrittore statunitense residente a Siena parlano con chi ci cammina sopra. Iniziano con un invito “See what’s growing”, “See in order to grow”, continua con una. sollecitazione “Do you see?” e si conclude con un monito “And are you growing?”. L’opera accompagna la dedica della virologa Ilaria Capua, una delle cinque “Revolutionary Minds” scelte a livello mondiale <Donne, madri, figlie, compagne, mogli, sorelle, schiacciate dal peso delle aspettative che vi accompagnano dal primo respiro, non vi lasciate intimorire>.
Ancora nello spirito della Land Art l’opera realizzata dal giovane architetto montalcinese Marco Pignattai, Ardita è una vacca chianina a grandezza naturale in travertino che trascina un aratro come le vere vacche hanno fatto per secoli.
Per maggiori informazioni
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sabato 21 agosto 2010

La prima astronauta donna italiana Samantha Cristoforetti è la vincitrice del premio “Casato Prime Donne” 2010

Il Tenente Samantha Cristoforetti sarà premiata il 18 settembre a Montalcino per essersi distinta nel mondo femminile per coraggio ed eticità di comportamenti.
La vincitrice del premio 'Casato Prime Donne' 2010, il tenente Samantha Cristoforetti, primo e unico astronauta italiano donna
La vincitrice del premio 'Casato Prime Donne' 2010, il tenente Samantha Cristoforetti, primo e unico astronauta italiano donna
Dopo l’olimpionica Josefa Idem e la virologa Ilaria Capua, viene insignita del premio “Casato Prime Donne” un’astronauta. Tre personaggi che hanno rotto gli schemi e propongonomodelli femminili decisamente coraggiosi e orientati al futuro.
La vincitrice 2010, che verrà festeggiata sabato 18 settembre a Montalcino, è il tenente Samantha Cristoforetti. Due lauree di cui la prima in ingegneria aerospaziale conseguita a Monaco di Baviera e l’altra in scienze aeronautiche ottenuta, con il massimo dei voti, all’Accademia di Pozzuoli. Tra le prime donne a diventare pilota militare è stata selezionata fra 8.500 candidati per diventare astronauta dell’ESA – Agenzia Spaziale Europea. Minuta, capelli corti, occhi castani, sportiva e amante della lettura, ha desiderato volare fin da bambina. E’ nata a Milano nel 1977 ma è cresciuta a Malè in Trentino.
In lei le Giurate del Premio Casato Prime Donne (Francesca Colombini Cinelli, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione) hanno visto un esempio da proporre alle altre donne. Un personaggio lontano dai modelli sostenuti dai media, perché il Tenente Cristoforetti è forte di un curriculum strepitosoma soprattutto di successi costruiti sulla capacità e sul merito. In altre parole si propone con molta più sostanza che apparenza. Ed è forse proprio questo il fil rouge che lega le vincitrici del premio Casato Prime Donne: il successo come risultato di una somma di talento, coraggio, passione e generosità.
Samantha Cristoforetti è attualmente l’unica donna fra i 14 astronauti dell’ESA. A chi le chiede cosa prova per questo risponde con semplicità: “Che io sia una donna è un aspetto personale. Non so se questo abbia o meno un significato più ampio per la figura femminile in Italia e in Europa”. Significato che è stato ampiamente riconosciuto dalla giuria del Premio Casato Prime Donne.
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